martedì 5 ottobre 2010

LE PAROLE DI COACH LEZZI AL TERMINE DELLA GARA BK CEGLIE - RAGUSA


Abbiamo parlato di scaramanzia nel commento post gara, ma oggi la MIACARD BASKET CEGLIE è alla ricerca di una “benedizione”, alcuni dicono di un esorcismo. Lungi dall’allontanare le responsabilità da parte di tutto l’ambiente messapico, la situazione in infermeria tra infortunati recenti e fisioterapia per i reduci, è davvero affollata.
Parliamo con coach Antonio Lezzi e cogliamo sia l’amarezza per il passo falso, sia, da professionista qual è, una piena assunzione di responsabilità. Iniziamo proprio a capire qual è la situazione nello spogliatoio (infermeria) gialloblù: “Purtroppo continua la fase di emergenza. All’assenza di Chirico, a De Sanctis che ha appena iniziato a ri-allenarsi dopo quasi 1 mese, a Consoli che continua con la fisioterapia, durante la partita si è aggiunto anche un guaio muscolare a Samoggia che di fatto ci ha privato della copertura in un ruolo strategico come quello dell’ala piccola”. La MIACARD ci ha abituato comunque ad un precampionato in emergenza in cui comunque ha fatto vedere oltre all’organizzazione di gioco anche orgoglio e voglia di fare. Cosa è successo a Ragusa: “Abbiamo iniziato abbastanza bene con una partecipazione collettiva al gioco che ha coperto le mancanze. Ma nelle ultime 3 frazioni ci è mancato carattere e chi doveva prendere in mano il gioco e assumersi le responsabilità non l’ha fatto”. La società cegliese ha dato tantissime chance in particolare a Marco Consoli, arrivato infortunato in Puglia, proprio grazie alla stima nei confronti del play catanese: “Prima parlavo proprio di Consoli. Non nascondo una certa delusione. Le aspettative erano tante e proprio per questo l’abbiamo aspettato a lungo anche a costo di “regalare” a società e tifosi delle prestazioni di pre-campionato non al meglio. Ora le attenuanti sono finite. Un professionista deve saper compensare eventuali problemi fisici almeno con il mestiere che dovrebbe avere perché conosce la categoria da almeno 3-4 anni. Stiamo parlando di un giocatore con doti tecniche indiscutibili”. Immaginiamo cosa accadrà nei prossimi giorni, ma cerchiamo di sapere in anteprima su cosa si fonderà il lavoro settimanale prima dell’esordio casalingo contro il Nuovo Basket Campobasso: “Ragusa ci ha fatto capire che l’impatto con la partita non è stato adeguato e, quindi, ci sarà il solito confronto con i giocatori e lavoreremo molto su questo aspetto. Se non abbiamo saputo fare fronte emotivamente alle difficoltà fisiche, dobbiamo capirne subito i motivi. Indubbio che un giocatore come Chirico sia fondamentale per i nostri schemi, non ci sono molti giocatori che sanno spaccare le difese come lui. Dovremo lavorare su come sopperire anche in sua assenza. La partita di domenica ci ha detto che anche il reparto lunghi deve ancora lavorare molto perché non si possono regalare tante occasioni consecutive di tiro agli avversari. Ci aspetta Campobasso che è 1 signora squadra e lo ha appena mostrato vincendo il derby contro quella che è accreditata come una sicura partecipante ai prossimi play off. Speriamo di recuperare qualche infortunato”.
Ringraziamo coah Lezzi che è sempre disponibile e leggiamo la cronaca del match: il coach della MIACARD parte con lo starting five composto da Consoli in cabina di regia, De Sanctis e Samoggia sugli esterni, Motta e Marinelli sotto le plance. Il coach ragusano Recupido, risponde con Terrana nel ruolo di playmaker, i fratelli Sorrentino sugli esterni, e sotto canestro schiera Giordo e Vani. La partita inizia con la MIACARD subito avanti che cerca di imporre il proprio gioco. I messapici creano una grande mole di gioco che viene concretizzata soprattutto sotto canestro da Marinelli e da capitan Motta. Nella prima frazione il Ceglie controlla senza grossi patemi la gara, dimostrando anche una certa sicurezza di gioco, e così il 1° quarto si chiude con la formazione messapica in vantaggio di 6 lunghezze (14-20). Nella seconda frazione esce fuori però la squadra di coach Recupido che con una difesa asfissiante annebbia le idee ai giocatori della MIACARD. Giordo ed il baby terribile Sorrentino guidano la rimonta ragusana, che si concretizza alla fine del secondo tempino di gioco, con una bomba proprio allo scadere del playmaker ragusano Casale. Si arriva così all’intervallo lungo con il punteggio di 33-28 in favore dei padroni di casa. Il 3° quarto è pieno di emozioni. Segna subito Ragusa, ma Marinelli e Marra, sempre tra i migliori, cercano in tutti i modi di recuperare nel punteggio. Il Ceglie sembra più attivo, e quando il gioco dei pugliesi sembra iniziare a dare i frutti sperati, ci pensa il ragusano Andrea Sorrentino con 2 bombe a rimandare sotto i cegliesi. La Virtus Ragusa riprende coraggio e guidata ancora una volta dal suo playmaker Casale, chiude in vantaggio anche la terza frazione di gioco, con il punteggio di 53-43. Nell’ultimo quarto di gioco, la MIACARD tenta con tutte le sue forze di riagguantare la partita. Spinta da Marra, Motta e Marinelli, la squadra messapica costruisce un break a proprio favore che riporta la squadra di coach Lezzi a -2. A quel punto Ceglie si perde in qualche disattenzione di troppo e Ragusa si riorganizza e, con Alessandro Sorrentino ed il play Terrana, allunga di nuovo nel punteggio. Negli ultimi minuti di gioco la partita segue sempre lo stesso copione, con il Ceglie a cercare di inseguire ed il Ragusa che ormai forte dei punti di vantaggio sulla squadra messapica, amministra la partita. Per la MIACARD non c’è più tempo e il match si conclude con la vittoria ragusana per 72-60.
Ora facciamo tesoro di quanto accaduto e voltiamo pagina perché le recenti esperienze vissute proprio dai tifosi messapici ci dicono che c’è tutto il tempo per recuperare perché tutte le squadra incapperanno in una o più giornate “no”. Siamo certi che i ragazzi di coach Lezzi vorranno prendersi la loro rivincita già da domenica prossima, quando la MIACARD esordirà davanti al proprio pubblico incontrando un vecchia conoscenza, l’altra neopromossa Nuovo Basket Campobasso di coach Montemurro, vittoriosa nella prima giornata nel derby contro la Mens Sana.

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