Fiducia, fiducia, fiducia, questa è la parola d’ordine in casa MIACARD Basket Ceglie nonostante questo avvio di campionato inaspettato per i più. In effetti solo un’attenta lettura degli incidenti vari (indisponibilità del Pala2006 sino a Settembre inoltrato, infortuni muscolari dettati dalle altre superfici di allenamento, virus introdotti e diffusi in tutto il gruppo, strascichi di infortuni pre-esistenti) occorsi nel precampionato può aiutare a capire quello che sta accadendo oggi. Oggi le conseguenze, le cause sono appena indietro nel tempo. In più, dobbiamo solo pensare di quanto tempo per la preparazione necessitino le opere importanti. Il progetto MIACARD BASKET CEGLIE è un’opera importante, programmata per almeno 2 stagioni al termine delle quali si farà il vero bilancio delle ambizioni cegliesi nel basket che conta. Ancora una volta approfittiamo della disponibilità di coach Antonio Lezzi ed analizziamo insieme a lui la partita con il Nuovo Basket Campobasso a cui ripetiamo i complimenti espressi nell’immediato post-gara.
Abbiamo assistito a lampi del vero Ceglie, nel primo quarto, con alti e bassi, e nell’ultima frazione, parliamo con il coach subito di questa immagine che ci fa ben sperare per il futuro: “sono fiducioso, davvero. Abbiamo dato chiari segnali della costruzione di un’identità precisa, i lavori sono chiaramente in corso. Mi è piaciuto chiaramente l’ultimo quarto sia in attacco che in difesa. Negli ultimi 10 minuti Marco Consoli ha fatto vedere quale giocatore può essere e non per altro ci ha guidato lui nella rimonta eccezionale che stavamo per portare a termine. Stiamo recuperando gli esterni infortunati perché non è facile giocare con un 2 ed un 3 a mezzo servizio e l’altra ala piccola che gioca stringendo i denti proprio perché parliamo di un gruppo davvero coeso”. I tifosi cegliesi hanno applaudito a lungo la squadra al termine della partita, segnale di grande maturità cestistica, ma anche di grande vicinanza ai giocatori. Quello che ha creato un po’ di disappunto in chi guardava la partita è stata la mancanza di reazione nelle 2 frazioni intermedie: “come ho detto prima, il gruppo c’è. Manca una coscienza collettiva di squadra che è comunque uscita nell’ultima frazione. Non dobbiamo aspettare l’emergenza del -17 per reagire. La consapevolezza nei propri mezzi e la compattezza sono elementi centrali che devono essere rafforzati sia per una qualsiasi squadra, ma anche per i singoli atleti. Sono elementi su cui non abbiamo potuto lavorare per gli infortuni, ma ci rifaremo presto”. Un inizio di campionato difficile condiviso con altre squadre pugliesi che possono aver avuto alcuni dei nostri stessi problemi in termini di infortunati (vedi la forte e vicina Francavilla), ma proiettiamo fiduciosi lo sguardo all’immediato futuro non solo per il Ceglie, ma per l’intero movimento cestistico pugliese in Serie B: “a qualcuno potrà sembrare strano, ma lo stato complessivo della squadra non mi preoccupa. Mi dispiace sicuramente per aver perso i 4 punti, ma ci rifaremo presto. Dobbiamo trovare continuità sotto tutti i punti di vista: di allenamento, di gioco. Dobbiamo solo allenarci allenarci allenarci. I ragazzi devono lavorare tranquilli perché ci sono cose che sono andate ed altre che vanno riviste attentamente ed è quello che faremo a partire dalla ripresa degli allenamenti. Possiamo contare su quel pubblico meraviglioso che ho visto domenica e questa è una delle spinte più grandi che ci possa essere”.
Veniamo alla cronaca del match: coach Lezzi parte con lo starting five composto da Consoli in cabina di regia, De Sanctis e Chirico sugli esterni, Motta e Marinelli sotto canestro. Dall’altra parte coach Montemurro risponde con Gaido nel ruolo di playmaker, Torresi e De Angelis sul perimetro, B. Sergio e De Falco sotto le plance. La partita inizia con una fase di studio da entrambe le parti. Il match stenta a decollare nei primi minuti, basti pensare che al 3’ minuto di gioco le squadre sono ancora sul 4-4. A questo punto sono gli ospiti a far registrare un minimo vantaggio (+5) grazie ai canestri di De Falco e De Angelis, che fino a quel momento si è dimostrato il migliore dei molisani. Immediatamente a seguire arriva la reazione della squadra messapica che con Motta e Marinelli riporta in parità il match. L’ingresso di Marra dà vivacità al gioco cegliese e, grazie proprio alle giocate del giovanissimo play messapico, la Miacard si porta avanti con un parziale di 11 a 0 andando a chiudere il 1° quarto sul 17-16 dopo una parziale rimonta dei molisani ad opera soprattutto del subentrato Salamina. la Miacard inizia discretamente la seconda frazione di gioco. Chirico e De Sanctis trovano dei canestri che danno fiducia ai gialloblù di casa. Ma il Ceglie con il passare dei minuti si blocca, ed i molisani ne approfittano con le giocate dell’argentino Gaido, del pugliese Salamina e di Torresi. Si arriva all’intervallo lungo sul 28-38. Al rientro in campo, tutti si aspettano la reazione del Ceglie, ma in realtà a far la partita è solo il Nuovo Basket Campobasso. I giocatori cegliesi sembrano come bloccati e cedono minuto dopo minuto agli attacchi molisani. Salamina inventa, De Falco, B. Sergio e Torresi realizzano. Ceglie prova una timidissima rimonta con Samoggia che segna in penetrazione e con Marra uomo ovunque. Il Ceglie nella terza frazione è davvero poca cosa ed i molisani allungano addirittura fino al + 17 (38-55), punteggio con il quale si chiude il 3° quarto. Gli ultimi 10 minuti valgono tutta una gara grazie alle energie messe in campo dai messapici. La Miacard trova un’immensa reazione di orgoglio. Consoli difende con caparbietà, ed i risultati si iniziano a vedere. Azione dopo azione i messapici rosicchiano punti ai molisani che impossibilitati a segnare per lunghissimi minuti. Samoggia va ancora a segno in penetrazione, Motta lotta in difesa e recupera importantissimi palloni, che vengono trasformati in punti da Chirico, Consoli e Simone. A 3 minuti dalla fine il ceglie è a –6. A quel punto la Miacard usufruisce di 3 tiri liberi per un fallo fischiato su Samoggia. Il giocatore gialloblù fa 3/3 ed il Ceglie acquisisce ancora più fiducia. Dall’altra parte L. Sergio invece fa ½ dai liberi e nell’azione successiva Michele Simone, dopo un azione confusa in area molisana, realizza un canestro che porta i messapici a –2 e fa letteralmente esplodere il pala2006. Quando tutta l’inerzia del match sembra ormai a favore della Miacard, dei banali errori consegnano palloni vitali nelle mani dei molisani. A pochi secondi dalla fine, dopo aver perso dalla lunetta l’occasione di un meritato pareggio, viene fischiato un fallo su Salamina. Quest’ultimo fa ½ dai liberi. Ceglie ha la possibilità di portare la partita al supplementare con una tripla disperata che però non va. La partita si chiude così sul punteggio di 64-67.
Il prossimo appuntamento in cui capitalizzare quanto di buono visto domenica scorsa sarà a Bari con la squadra amica del CUS che sta portando avanti un progetto fondato soprattutto su giocatori baresi. Ad attenderci insieme a coach Pasquale Scoccimarro, gloria del basket cussino, un vecchio amico dei tifosi gialloblù, Giancarlo Cipulli.
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